PERCHE UN MICROSCOPIO LEICA TI FARÀ LAVORARE SENZA RISCHI

QUI TI SPIEGHIAMO PERCHÈ IL LEICA È IL MIGLIOR MICROSCOPIO CHE TU POSSA OGGI ACQUISTARE

Caro amico, questa pagina è in continua evoluzione. E, credimi, scriverla è stata una fatica non indifferente. Le cose da dire sarebbero ancora tantissime e, dato che voglio dimostrare tutto ciò che affermo, sono sempre alla ricerca di belle immagini che ti facciano vedere realmente come stanno le cose. Un po alla volta, inserirò altre foto a sostegno di tutto ciò che troverai scritto. Si tratta secondo me, dell’unico modo per provare realmente le cose. Prove reali, concrete, certe e indiscutibili che dimostrano le caratteristiche dei Microscopi Leica. Quindi, non ti fidare di quello che trovi scritto in alcune pubblicità o in alcune offerte di vendita. Verifica, controlla, confronta. Misura col righello. Misura col calibro.

E affidati alle immagini. Quelle vere. Perché si sa, un immagine vale mille parole. E, come dicono alcuni, “Le chiacchiere, anche scritte, stanno a Zero”

8 MOTIVI PER CUI È MEGLIO SCEGLIERE UN MICROSCOPIO LEICA?

(RISPOSTA SINTETICA)

PERCHÈ LO PUOI MUOVERE SENZA NESSUNO SFORZO

È infatti l’unico Microscopio che si muove veramente con gli occhi

PERCHÈ TI FA VEDERE MEGLIO DEGLI ALTRI

È l’unico Microscopio con ottiche ad alta risoluzione

PERCHÈ NON TI AFFATICA

È l’unico Microscopio che ti fa guardare nella parte pura della sua lente

PERCHÈ NON DEVI CONTINUAMENTE METTERLO A FUOCO

È il Microscopio con la maggiore profondità di campo

PERCHÈ NON VIBRA

Il suo braccio utilizza un pistone a gas che elimina le potenziali vibrazioni

PERCHÈ È AGGIORNABILE NEL TEMPO

Chi ha comprato un Leica oltre venti anni fa, continua ad implementarlo ancora oggi

PERCHÈ MANTIENE ALTO IL SUO VALORE NEL TEMPO

Il prestigioso marchio Leica è la miglior garanzia per il tuo investimento

PERCHÈ È MIGLIORE DEGLI ALTRI

E lo potrai vedere con i tuoi occhi

ECCO LA MOLTE RAGIONI DEL PERCHE’ E’ MEGLIO SCEGLIERE UN MICROSCOPIO LEICA?

QUESTA RISPOSTA COMPLETA, DEVI LEGGERLA SOLO SE VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI. IN QUESTO MODO PERÒ, AVRAI DELLE IMPORTANTI NOZIONI DI MICROSCOPIA CON LE QUALI RIUSCIRAI A NON FARTI PRENDERE IN GIRO DA ALCUNI PERSONAGGI CHE LAVORANO NEL DENTALE

Quello che stai per leggere qua sotto, non è per tutti. È una parte abbastanza approfondita. Nessuno ti obbliga a farlo. Quindi, se lo fai, poi non ti lamentare che è troppo dettagliato. Per leggere queste righe, dovrai investire almeno dieci minuti del tuo tempo. Tempo prezioso che magari potresti dedicare a qualcosa di più piacevole. Magari vai su Facebook e ti diverti di più. Queste informazioni ti potranno interessare, solo se vuoi veramente sapere come stanno le cose. Se ami ampliare le tue conoscenze, prima di fare un acquisto importante. Un acquisto per la vita. Un buon Microscopio, infatti, non invecchia mai. Beato Lui. Se hai deciso di continuare, allora cominciamo. Prima però, devo rivolgermi un attimo ai nostri competitor. Quelli che vendono altri microscopi. Un minuto soltanto.

NOTA PER ALCUNI NOSTRI CONCORRENTI CHE DA ADESSO NON POSSONO PIÚ DIRE CHE NON LI HO AVVISATI

Ragazzi, mi dispiace, ma vi avevo avvertito. Non è più possibile andare in giro a raccontare balle. Alcuni di voi non saranno molto contenti di quello che troveranno scritto. Mi spiace? No, non mi dispiace affatto. Continuate a dare informazioni non vere a Dentisti che invece avrebbero bisogno di certezze. Vi inventate caratteristiche dei vostri strumenti, che in realtà non hanno. Vi inventate misure delle vostre lenti, che probabilmente avete sognato. Alcuni di voi, vanno ancora in giro a dire, che i vostri Microscopi utilizzano ottiche Leica. Questa cosa non è assolutamente vera e voi lo sapete perfettamente. Da molti anni raccontate questa storiella a ignari Dentisti. Dovreste smetterla. Abbiamo numerosi clienti che sono pronti a confermare quanto stiamo dicendo. E a fare nomi e cognomi di voi simpaticoni. In ogni sede. Perciò fate un passo indietro e cercate di vendere i vostri prodotti onestamente, senza inventarvi delle storie assurde.

I MICROSCOPI LEICA SONO PIÙ FACILI DA USARE PERCHE’ SI MUOVONO SENZA SFORZO E RIESCONO A FARLO PERCHÉ ABBIAMO INVENTATO UNA SOLUZIONE E L’ABBIAMO BREVETTATA

Comincerò spiegandoti perché i Microscopi Leica si muovono senza alcuno sforzo. Devi sapere che i Microscopi Leica sono gli unici al mondo che “si muovono con gli occhi”. Il che significa semplicemente, che li potrai manovrare senza usare le mani. Sì, senza le tue mani. I Microscopi Leica sono infatti gli unici Hands-Free.

Quando lavorerai con un Microscopio Leica, non ti serviranno le mani per manovrarlo. Lo potrai spostare sul campo operativo, con i movimenti della tua testa. Spostandola a destra, a sinistra, avanti, indietro. Il tuo Microscopio Leica seguirà tutti i tuoi movimenti. Soltanto appoggiando i tuoi occhi sullo strumento. Senza il benché minimo sforzo. Senza nessuna fatica. Molto rapidamente. In un batter d’occhi, appunto. Facendoti risparmiare tantissimo tempo durante la giornata. Facendoti quindi guadagnare denaro.

Com’è possibile questo? Come mai solo il Microscopio Leica riesce a farlo? Perché i Microscopi delle altre aziende, non lo fanno? Una semplice invenzione. Un’invenzione coperta da un brevetto Internazionale da oltre venticinque anni. Si tratta, di un semplice sistema di bilanciamento chiamato Dynamic Balance System. DBS. Nulla di complicato. Semplicissimo. Il principio è quello della Bilancia.

Il supporto del Microscopio è stato fissato nel baricentro del Microscopio stesso. In questo modo il suo peso è sempre in equilibrio. Per questa ragione si sposta senza alcuno sforzo. Ti sembra impossibile? Invece è così, e per ora devi crederci. Lo potrai fare anche tu. Senza nessuna fatica. Quando appoggerai i tuoi occhi al Microscopio Leica, lui ti seguirà in ogni posizione. È fantastico! Sembra quasi una magia.

Già solo questa caratteristica varrebbe l’investimento che stai per fare. I Microscopi Leica possono sempre essere bilanciati e muoversi nell’aria, senza resistenza. Anche, con accessori laterali installati. Soprattutto, con gli accessori laterali installati. E in questa situazione, questa caratteristica esclusiva si rivela straordinaria. Anche quando userai una telecamera laterale, il tuo Microscopio si muoverà con gli occhi. E adesso guardati il filmato che segue. Quello con i cartelli in mano sono io. Avrei potuto prendere una bella ragazza per fare il video, e forse sarebbe stato meglio. Per ora ti dovrai accontentare. Magari tra un po lo rifaccio meglio. Ora concentrati su come si muove il Microscopio. Per farti vedere bene come funziona, di proposito tolgo gli occhi dal tubo binoculare. Per farti vedere che il Microscopio rimane fermo dove lo lascio. Osserva la luce sulla bocca del manichino. Ti darà un idea più chiara di quanto un piccolo movimento della mia testa, produca un grande spostamento sulla bocca del paziente.

Visto che spettacolo? Visto come è facile? Chiunque in meno di un secondo, può fare la stessa cosa. Il Microscopio Leica è l’unico che può offrirti questa possibilità. Nessuno dei nostri concorrenti possiede questa tecnologia. Nessun altro Microscopio al mondo può essere mosso con gli occhi come il Leica. Non credere a chi afferma il contrario. E a chi lo fa, chiedigli di dimostrartelo. Di fartelo vedere, con i tuoi occhi. Ne vedrai delle belle.

E ADESSO TI SPIEGO PERCHÉ CON I MICROSCOPI LEICA SI VEDE MEGLIO. E PERCHÉ SE ACQUISTI UNO STRUMENTO CHE NON TI FA VEDERE BENE, POI SONO GUAI

Pensavi che i Microscopi fossero tutti uguali? Ok, devi saperlo subito. Non è così. I Microscopi sono molto diversi gli uni dagli altri. Molto più di quanto, chiunque possa immaginare. È come per le auto. Non sono tutte uguali. Ci sono automobili per ogni tipo di utilizzo. Per ogni tipo di percorso. Le variabili sono tantissime. Nessuno si sognerebbe di andare della Sicilia a Capo Nord con una vecchia 500.

Certo, non è impossibile. Chi lo farebbe oggi in realtà se non per scommessa? Solo un pazzo potrebbe usare questo mezzo, per andare a Capo Nord. Pazzo per molti motivi. Perché non è più un mezzo comodo. Perché non è più un mezzo sicuro. Perché ci vuole troppo tempo. Per non parlare del fatto, che rischia il congelamento. Soprattutto, perché oggi abbiamo auto più comode, più veloci e più sicure per farlo. La 500 oggi, va benissimo per fare una gita fuori porta. Se poi vuoi organizzare un viaggio avventura a bordo di una 500 e andare a Capo Nord, per spirito di avventura e perché ho sempre sognato di andarci, allora vengo anche io. Adesso o mai più!!

Ora veniamo ai Microscopi. Qui, è la stessa cosa. Esistono varie tipologie di Microscopi. Tutti differenti e tutti adatti agli usi per cui sono nati. E per i quali sono stati progettati. A cominciare dai Microscopi da tavolo che si usano per le esercitazioni. Sino ai più evoluti Microscopi per Neurochirurgia, dotati di Neuro-navigazione. Microscopi in grado di farti vedere le immagini di una TAC mentre lavori. Le immagini del paziente che stai operando. Ci possono essere incredibili differenze tra due Microscopi. Il nome è lo stesso, Microscopio. Sono mondi diversi però. Come il giorno e la notte. E che, come il giorno e la notte, non s’incontrano mai davvero. Cerca di assimilare più che puoi questo concetto. Per il tuo bene. Devi renderti conto che un Microscopio venduto a meno di 6.000,00 euro, non ha nulla a che fare con un vero Microscopio Operatorio. Che può arrivare a costare oltre 400.000,00 euro.

Hai letto bene. Quattrocentomila euro. Completo di accessori naturalmente. Non ti preoccupare però. Per quello che dovrai fare tu, l’investimento è molto più contenuto. Era solo per darti un’idea.

Un po’ di storia. Il primo costruttore di Microscopi operatori è stato Zeiss. A questa importante azienda va il merito di aver introdotto, per prima, questo strumento nelle sale operatorie. Sono stati i pionieri. Gli Antesignani. Negli stessi anni Leica era impegnata in altri settori della Microscopia. Microscopia Biologica, Stereo-Microscopia, Geodesia. Nella sua fabbrica Wild-Leitz di Heerbrugg, in Svizzera, tra le altre cose, costruiva degli Stereo Microscopi da ricerca eccezionali. Con ottiche, già allora, superlative e innovative. Tanto per essere chiari, diciamo subito che un Microscopio Operatorio, è uno Stereo Microscopio che, grazie a uno stativo specifico molto stabile, si posiziona sul campo operatorio. Di norma, in una sala operatoria. In questo modo, il chirurgo, lo utilizza per lavorare sui particolari anatomici di dimensioni ridotte. Direttamente sul paziente. Questo strumento dispone anche di un sistema d’illuminazione integrato, che illumina il campo operatorio grazie ad un fascio di luce coassiale, che riduce al minimo, le ombre.

La stessa cosa vale per uno Stereo Microscopio Diagnostico. Che però ha uno stativo molto più piccolo, più leggero. Generalmente questo tipo di Microscopio più economico, viene utilizzato dagli Otorini. Impugnato. Con una mano tengono fermo il Microscopio, con l’altra manovrano uno strumento. Osservano la problematica del paziente e poi fanno una Diagnosi. Per questo motivo si chiama Microscopio Diagnostico. Serve per fare delle diagnosi e dei controlli. Non si usa per operare. Purtroppo, molti non conoscono la differenza che passa tra un Microscopio Diagnostico e un Operatorio. Per questa ragione continuano a dotarsi di Microscopi sbagliati con cui provano a lavorare per ore.

Senza capire poi, perché si affaticano così tanto. Senza capire perché hanno dei limiti nella visione. Senza capire perché i loro apparecchi vibrano e le immagini sono mosse. Molti alla fine, esasperati, rinunciano a utilizzarli. Ed è normale. E poi, delusi, dicono che il Microscopio Operatorio non serve. Che non si può utilizzare. Anche se non hanno mai lavorato davvero con un Microscopio Operatorio. Usavano un Diagnostico.

Ricapitoliamo per maggio chiarezza. Esistono gli Stereo Microscopi Se hanno uno stativo da tavolo, sono da Ricerca. Se hanno uno stativo leggero e ottiche di dimensioni ridotte, sono Diagnostici. Se hanno uno stativo che ti permette di lavorare in sala operatoria su un paziente, con immagini ferme e senza affaticamento, sono Operatori. E siamo arrivati al perché, con i Microscopi Leica si vede meglio.

Sfatiamo il falso mito che vedere più grande significa vedere meglio. Questo non è vero. Almeno non in tutti i casi. E ti spieghiamo perché. Immagina di ingrandire una fotografia a bassa risoluzione. Man mano che la foto ingrandisce, perdi i dettagli e vedi sgranato. Vedi i pixel grandi e sfuocati. Non vedi meglio. Vedi molto peggio. Questo perché l’immagine che ingrandisci ha una bassa risoluzione. Insufficiente per permetterti di ingrandirla. E allora che devi fare per ingrandire una foto e vederla bene comunque? Semplice, la devi fotografare a una definizione maggiore. Devi utilizzare una Macchina Fotografica che abbia più mega pixel di definizione. Il risultato, in questo caso, è che se ingrandisci le foto che hai ottenuto, vedi i dettagli senza perdere la qualità. Vedi grande e meglio.

Certo, anche in fotografia conta la qualità delle Lenti. Ma questo, se sei appassionato di Fotografia, lo sai già. Il Microscopio però non è una macchina fotografica. Non ha, come nelle vecchie fotocamere, una pellicola. Non ha, come nelle nuove fotocamere, un sensore su cui imprimere l’immagine. Un sensore CCD o un CMOS L’immagine del tuo Microscopio s’imprime sulla tua retina. Per poi arrivare, attraverso il nervo ottico, al tuo cervello. Al contrario di un sensore, i tuoi occhi però hanno una capacità di risoluzione che è molto ridotta. E non ti permettono di distinguere due punti separati tra di loro, a meno di 0,2 mm. 2000 micron. E allora? E allora la differenza la fa il Microscopio. Un buon Microscopio. Un ottimo Microscopio.

Piccola parentesi per un saluto speciale. Sino a poco fa al posto 2000 micron nella riga di sopra, c’era scritto 2 micron. Un errore. Chissà quanti altri ce ne saranno. In ogni caso un nostro lettore che si chiama Simone, devo dire attentissimo, mi ha scritto una mail e mi ha segnalato il “refuso”. Colgo l’occasione per ringraziarlo. Ciao Simone e grazie mille per il suggerimento.

E veniamo al punto cruciale di tutta la questione. La caratteristica principale e più importante di un Microscopio è la sua RISOLUZIONE. Ammesso che stia fermo e che non vibri. Maggiore è la risoluzione del tuo Microscopio, maggiore sarà per te la possibilità di distinguere i dettagli dell’immagine. I particolari importanti, quelli che contano. Quelli che, alla fine, faranno la vera differenza per te. Maggiore è la risoluzione di un Microscopio, migliori saranno le immagini che potrai vedere. Da cosa dipende la risoluzione? La risoluzione di un Microscopio dipende dalla capacità dal suo obiettivo, di far passare la luce. La risoluzione dipende quindi dalla quantità di luce naturale che passa attraverso la lente del Microscopio. L’illuminazione del Microscopio, quella coassiale di cui abbiamo parlato prima, non c’entra nulla.

Fai attenzione. Quello che stiamo per dirti adesso, è la cosa più importante che debba sapere sui Microscopi. Sul tuo futuro Microscopio. Se memorizzi questo, tutto il resto lo potrai anche dimenticare. Più un obiettivo è grande, più luce naturale lo attraversa. Più luce naturale lo attraversa, più alta è la sua risoluzione. Più alta è la sua risoluzione, migliori sono le immagini che puoi vedere. Semplice, no?

Che significa? Significa forse che basta fare un obiettivo grande per risolvere i problemi di visione in un Microscopio? In teoria sì, in pratica no. Non è così facile costruire un obiettivo grande. Non è alla portata di tutti. Bisogna avere il controllo tantissimi fattori. Solo pochi costruttori possono farlo realmente.

Come abbiamo detto, mentre Zeiss costruiva già i suoi primi Microscopi Operatori, Leica costruiva Eccellenti Stereo Microscopi. Nei primi anni ottanta, Leica, decise di entrare nel campo della Microscopia Operatoria. Altri costruttori di Microscopi avevano tentato di farlo prima. Ma fallirono. La maggior parte di loro copiava i Microscopi Zeiss. Non c’erano quindi delle ragioni tecniche per comprare delle brutte copie. A parte forse il prezzo E, infatti, non successe. I Microchirurghi, continuarono a usare Zeiss. Leica, invece, decise di seguire una sua strada del tutto differente e rivoluzionaria. Una strada, che oggi a distanza di trent’anni, l’ha portata a dividere con Zeiss, il mercato della Microscopia Operatoria nel Mondo. Un mercato dove Zeiss, inizialmente, aveva il monopolio. Leica decise di puntare sull’innovazione. Su qualcosa di diverso. Su un prodotto che offriva una visione migliore. Un prodotto che avrebbe utilizzato delle lenti più grandi.

I Microscopi Leica, sono ancora oggi nel Dentale, quelli che propongono le lenti più grandi. Quelli dove passa più luce naturale. Quelli con la maggiore risoluzione. Quelli, attraverso i quali, si vede meglio. Senza nemmeno prendere in considerazione la qualità intrinseca delle lenti LEICA. Le lenti che hanno reso leggendario il marchio Leica. Senza rimarcare la competenza di Leica nel progettare lenti di qualità. Senza elencare tutti gli esclusivi trattamenti a cui sono sottoposte le lenti Leica. Senza porre l’accento sui numerosi brevetti che Leica detiene nel campo della Microscopia e dell’ottica. Stiamo parlando solo delle dimensioni.

E adesso te ne racconto un’altra bellissima. Sembra una barzelletta ma non lo è. È evidente che chi costruisce i Microscopi sa che la risoluzione dipende in primo luogo dalle dimensioni dalla lente. È anche evidente che sanno che questa è una caratteristica importantissima. Sai cosa fanno alcune aziende? Misurano il diametro delle loro lenti, considerando anche la montatura. Che è come prendere le misure del cerchione di una ruota, misurando però anche lo pneumatico. Scrivere “lo pneumatico”, non piace nemmeno a me, ma purtroppo va scritto così. Pazzesco, vero? Poi, a te dentista, ti dicono che la misura della loro lente, è quella con la montatura. Non quella, della Lente soltanto.

Facciamo un esempio reale. Tutti, i Microscopi LEICA proposti nel mercato Odontoiatrico, utilizzano obiettivi con diametro 5,4 cm.

Obiettivi ad AMPIO DIAMETRO. Obiettivi ad ALTA RISOLUZIONE. Parliamo del diametro della Lente in vetro. Di quella superficie che è attraversata dalla luce. Di quella superficie trasparente, Non della montatura. Se andiamo a misurare la lente di un Microscopio Pico Zeiss, diffuso in Odontoiatria, vediamo che il diametro e di soli 4,2 cm.

Non 4,7 cm come dichiarano nelle loro pubblicità e nelle loro offerte. 4,7 cm, infatti, è la misura esterna, con la montatura. E questa misura non interessa. Viste così, queste due misure, 4,2 Zeiss e 5,4 Leica, non sembrano così differenti. In realtà, la differenza è veramente impressionante. Anche se la Lente LEICA è “soltanto” 1,2 cm più larga della lente ZEISS, la sua dimensione reale, la sua superficie, è maggiore di oltre il 65% Il 65%, di dimensione della lente in più. Il 65% di luce in più che passa. Perché quello che conta veramente, è solamente l’area della lente, la sua superficie, la sua “luce”.

Vediamo se è vero, e calcoliamo le superfici delle due lenti, con la calcolatrice e qualche reminiscenza scolastica. L’area di un cerchio, quindi di una lente rotonda, è data da: raggio x raggio x 3,14 Il raggio, si sa è la metà del diametro. Nel caso del LEICA avremo quindi: 5,4/2 = 2,7 x 2,7 x 3,14 per un totale di 22,89 cmq. Per Zeiss invece abbiamo: 4,2/2 = 2,1 x 2,1 x 3,14 = 13,85 cmq. Se facciamo una comparazione, vediamo che la lente Leica è più grande della Lente Zeiss di oltre il 65%.

É evidente che il Microscopio Leica, batte in dimensioni il Pico Zeiss. Con gli altri modelli di Microscopio Zeiss o con qualunque altro Microscopio di altre marche, le cose non vanno meglio. Non vanno meglio per loro, s’intende. Il Leica ha la lente sempre più grande. Non c’è partita. Non c’è storia. È un fatto ineluttabile. È così. Non si può discutere. Attenzione, nel caso di Zeiss si parla di un costruttore rispettabilissimo, serio, importante. Che come Leica ha fatto la storia dell’ottica e della Microscopia. Forse, il più grande costruttore del mondo nel campo dell’ottica. Una bella azienda. Che fa tantissimi prodotti. Dalle lenti degli occhiali ai telescopi. Forse troppi? Forse. Ricordati che più grande, in questo caso, non significa MIGLIORE. Non è quindi, come LEICA, specializzata solo nella Microscopia. La Microscopia per Zeiss è uno dei tanti mercati. Per Leica è il N.1. Il più importante. Quello in cui vuole essere prima. La migliore. Per offrire ai propri clienti, i migliori prodotti possibili. Anche per te mio caro, se deciderai di diventare un nostro cliente.

Ci sei ancora? Se ci sei, ti spieghiamo un’altra caratteristica.

PERCHÉ CON I MICROSCOPI LEICA NON CI SI AFFATICA

PERCHÈ SE COMPRI UN MICROSCOPIO SBAGLIATO, POI SEI TU A PAGARNE LE CONSEGUENZE

Leica, ora lo sai, è l’unico costruttore al mondo che oggi monta sui suoi Microscopi Operatori, obiettivi di dimensioni molto elevate. Gli altri costruttori di Microscopi NON-LEICA, per quello che sappiamo, utilizzano lenti con un diametro di circa 4,0 cm. Arrivano al massimo a 4,7 cm. per il top di gamma della Zeiss. Il PRO ERGO. Non mi credi? E allora apri bene gli occhi e guarda bene la foto qui sotto.

Visto? Ebbene si, il Microscopio più performante della Zeiss, ha un diametro di soli 4,7 cm. 47 mm. Anche se poi nelle loro pubblicità e nelle loro offerte dichiarano ufficialmente che le loro lenti hanno un diametro di 65 mm. Come hai visto dalla foto, NON E’ VERO. Bugia? Distrazione? Non lo sanno? Lo sanno, lo sanno. Nella categoria dei pesi massimi quale è il Pro Ergo, Leica propone il 525 F20. Con una piccola GRANDE differenza. Non solo la lente del 525 è molto più grande, ma anche la sua distanza di lavoro ha un escursione molto più elevata. Entrambi sono Multifocali, ma mentre lo Zeiss si ferma ad una distanza di lavoro di 420 mm, il Leica arriva sino a 470 mm. Un record assoluto.

Tornando alle dimensioni delle lenti, in pratica in Zeiss, dichiarano una dimensione doppia rispetto a quella reale. Non ci credi? Prendi la calcolatrice e calcola la superficie. Provaci per davvero. E’ incredibile. Ormai le formule te le ricordi. Calcola la superficie della lente che dichiarano, 65mm di diametro, e confrontala con la superficie della lente reale, 47 mm di diametro. Quella dichiarata ma FALSA, è praticamente il DOPPIO di quella reale. E’ come se tu vai a comprare un appartamento e ti dicono che è di 200 metri quadrati. E te lo scrivono pure. Poi tu prendi il metro e fai due conti. Risultato la metratura è di soli 100 metri quadrati. Che fai? Cosa gli dici al venditore. Che idea ti fai di lui? Pensaci un momento per favore. Fallo per te. E’ un piccolo esercizio che potrebbe aiutarti la prossima volta che ti sparano delle balle così grandi.

Ritorniamo agli obiettivi dei Microscopi. Quello che ancora tu forse non sai è che la Lente Leica, grazie alla sua dimensione maggiore, offre una caratteristica importante quasi quanto la risoluzione. Il non affaticamento della vista. Le lenti Leica, infatti, non affaticano la vista. Vuoi sapere perché? Te lo spiego in modo semplice. Quando guardi attraverso un Microscopio, i tuoi occhi devono “raggiungere” un immagine che si trova ad una certa distanza. Per arrivare all’immagine, dovranno fare un percorso. Durante questo percorso dovranno attraversare diverse lenti e alcuni prismi. Non posso spiegarti adesso quanti sono, altrimenti non finiamo più. Immagina che i due percorsi ottici, uno per l’occhio sinistro e uno per quello destro, sino a un certo punto viaggiano paralleli. E, per una buona visione stereo, i due percorsi, non si possono avvicinare troppo tra di loro. Entro certi limiti, maggiore è la loro distanza, migliore è la tridimensionalità dell’immagine che osserverai.

Adesso fai caso alla foto del Pro Ergo e dei suoi due percorsi ottici. Sono quei due cerchietti al centro dell’obiettivo. Guarda come sono costretti a stare vicini tra loro. Nonostante questo, vanno a cadere in un area semi-periferica della lente. Adesso guarda la foto dei due percorsi ottici del Leica. Guarda come sono ben distanziati l’uno dall’altro. Secondo te, quali dei due ti può dare anche una maggiore tridimensionalità, una maggiore stereopsi? Sei hai pensato ” ma il Leica naturalmente”, allora vuol dire che stai cominciando veramente a capire come stanno le cose. Se invece hai pensato Zeiss, allora devi ricominciare dall’inizio e concentrarti un po di più.

Ma torniamo al ragionamento che stavamo facendo. A un certo punto, i due percorsi ottici vanno a finire sulla lente frontale, l’obiettivo. Se la lente ha un diametro ridotto, è inevitabile che i due percorsi andranno a cadere nella periferia. Nella zona periferica della lente. E se questo succede, allora hai un problema. Sì, perché nella periferia delle lenti, anche delle migliori, si trovano le Aberrazioni.

Che solo a sentirle nominare, ci sarebbe d’aver paura. Perché? Perché le aberrazioni sono peggi degli Acari che vivono nei materassi e nei cuscini. Tu non li vedi, ma loro ci sono. Le aberrazioni sono come dei batteri che, anche se invisibili, fanno dei danni enormi. E tu, con il tuo lavoro, lo sai. Tu, combatti ogni giorno contro i batteri, che s’infiltrano ovunque. Non è vero? Torniamo alle ABERRAZIONI. Devi sapere che tutte le aziende che producono sistemi ottici, combattono ogni giorno contro le aberrazioni. Sono il peggior nemico. Che cosa sono? Sono i difetti, le impurità, le imperfezioni delle lenti, dei sistemi ottici. E sono un grosso problema. Ne esistono di diversi tipi.

Alcune si chiamano Geometriche e distorcono la forma delle immagini.

Altre sono Cromatiche, e distorcono i colori.

Tutte, si possono misurare con strumenti come questo nella foto.

Sto semplificando, perché altrimenti diventa veramente complessa la spiegazione. Per le informazioni base ci sono io, per tutto il resto c’è Google.

A proposito, ecco la definizione di aberrazioni che ho trovato sul sito dell’enciclopedia Treccani:

Un sistema ottico, sia esso rifrangente (sistema diottrico) o riflettente (sistema catottrico), presenta aberrazioni o è se le immagini che esso dà non sono geometricamente simili agli oggetti (sistema non ortoscopico) o non sono nitide (sistema non stigmatico) o variano d’aspetto al variare del colore della luce (sistema non acromatico). Le aberrazioni di un sistema ottico non derivano da imperfezioni delle superfici rifrangenti o riflettenti, ma dalla geometria del sistema e dai materiali”. Ragazzi, io così non so scrivere. Vi dovete accontentare.

Torniamo al nostro percorso ottico. Se i due percorsi ottici vanno a cadere nella periferia delle lenti, i tuoi occhi, il tuo cervello, dovranno accomodare, migliorare l’immagine, affinché tu possa vederla bene. Vederla distinta, nitida. Per correggere i difetti delle lenti, le aberrazioni appunto, dovrai accomodare l’immagine in continuazione. Questo continuo accomodamento, con il passare del tempo lo pagherai. Con l’astenia e l’affaticamento nei casi più leggeri. Con danni alla vista nei casi peggiori. Poi non dire che nessuno ti aveva avvertito. O che non ti avevo avvisato.

Ti faccio un esempio. Vai allo stadio e compri un binocolo di cartone da 10 euro. Ci butti (nel senso che poi li devi buttare davvero) gli occhi dentro e guardi un giocatore lontano. È fermo, meno male. Man mano che i secondi passano, avverti un certo fastidio. Il giocatore però lo vedi ancora. Non benissimo, ma lo vedi. Passano altri secondi e cominci a sentire un senso di nausea. Ti viene il vomito. Perché? Il fatto è, che il tuo cervello comincia a non poterne più. Il tuo organismo ti sta mandando un avvertimento. Ti sta dicendo BASTAAAAAAAA. Ti sta dicendo di buttare nel cesso quel binocolo e di farla finita. Da quando hai cominciato a guardare attraverso quei fondi di bottiglia, sta facendo il possibile per aiutarti. Combatte contro le aberrazioni del binocolo che costa poco. Ce ne sono tantissime e di tutti i tipi. A un certo punto, prima di vomitare davvero, togli gli occhi dal binocolo. Dopo alcuni minuti cominci a sentirti meglio. Il cervello ora si riposa e tu sei salvo. E anche quelli che stavano seduti vicino a te, ora tirano un sospiro di sollievo.

Ora immagina che tu sia un Ornitologo. Uno di quelli che passa molto il tempo aspettando di vedere qualche uccello raro. Sai che dovrai aspettare magari un giorno intero guardando con un binocolo. Che fai? Ti compri un binocolo come quello di prima o ti compri un Binocolo come si deve? Uno senza aberrazioni? Uno che di euro ne costa un po’ di più? Uno che ti permette di trascorrere molte ore di osservazione senza il benché minimo affaticamento? Allora, che fai?

A proposito di binocoli. Leica Produce anche Binocoli di Altissima Qualità. Sono secondo molti esperti, i Migliori. E questo è il commento che la più prestigiosa rivista di Binocoli negli USA, ha scritto come recensione di un Leica “Leica set the standard when it comes to quality and if price is not a factor”. Ancora una volta, Leica, definisce gli standard di qualità. Prezzo permettendo.

Nel tuo lavoro è fondamentale non affaticare la vista. Per non parlare del resto. Grazie alle dimensioni dei suoi obiettivi e ai trattamenti brevettati, Leica è in grado di offrirti le migliori lenti anti affaticamento mai costruite. Lenti di altissima qualità. Lenti che ti consentono di lavorare anche per molte ore di seguito senza affaticamento visivo. Infatti, i percorsi ottici dei Microscopi Leica, pur avendo una distanza inter pupillare maggiore degli altri costruttori (base stereo), ti faranno lavorare sempre guardando attraverso la parte pura delle lenti.

Quella esente da aberrazioni. Altri costruttori invece, oltre ad avere percorsi ottici più stretti, e quindi con un effetto stereo ridotto, ti costringono a guardare, attraverso la zona periferica della lente. Perché, come abbiamo visto, utilizzano obiettivi piccoli. Quelli dove le imperfezioni ottiche non possono essere annullate da nessun trattamento. Perché come hai letto sulla definizione della Treccani, le aberrazioni dipendono dalla geometria e dai materiali utilizzati. Se lavorerai molto tempo con questo secondo tipo di Microscopio, ti affaticherai notevolmente.

Questi Microscopi, con le lenti a diametro ridotto, nascono per essere utilizzati come Diagnostici. E quindi, per poco tempo. Vanno bene per quello. Sono adatti a quello scopo e per questo, hanno un prezzo contenuto. Vuoi lavorare pochi minuti al Microscopio? Vuoi fare soltanto dei controlli e devi quindi usarlo in questo modo? Un Diagnostico potrebbe essere una scelta sensata. Se invece desideri usare il tuo Microscopio, e vuoi veramente lavorare, beh allora le cose cambiano. E di molto.