NOTA: SE TROVERAI DEGLI ERRORI DI GRAMMATICA O DELLE INESATTEZZE, TI PREGO DI SEGNALARMELO. PROVVEDERÒ A FAR BACCHETTARE IL RESPONSABILE
LA MAESTRINA DALLA PENNA ROSSA
Ciao e benvenuti.
Questo non è un sito come tutti gli altri. Troverete infatti cose scritte nero su bianco che normalmente non vengono pubblicate. Verranno svelati dei misteri e scoprirete dei “segreti” sulla microscopia, di cui nessuno vi ha mai voluto parlare. Cose che sappiamo, al momento, veramente in pochi. Le scriviamo per due motivi. Primo perché noi siamo alcuni dei pochi che le conoscono. Secondo perché amiamo parlare direttamente. Gli altri che le sanno, non hanno nessun interesse a divulgarle. Volete informazioni sui Microscopi Leica? I migliori Microscopi Operatori oggi disponibili in Odontoiatria? State cercando il meglio? Il meglio per voi e il meglio per i vostri pazienti? Ok, andiamo già d’accordo. Anche noi, infatti, desideriamo che i Microscopi Leica, finiscano nelle mani dei Migliori Dentisti. Di quei Dentisti che vogliono conoscere la differenza che passa tra un Microscopio Leica e un Microscopio Non-Leica. Di un Dentista che ha deciso di offrire ai propri occhi le migliori ottiche disponibili. La miglior qualità possibile. Uno che, quando si tratta della propria salute, non scende a compromessi. Uno che desidera fare il migliore investimento per la sua salute e per quella dei suoi pazienti. Uno di quelli dove andremmo a farci curare. Perché chi come voi fa un certo tipo di scelta, lo fa in ogni ambito del suo lavoro. I Migliori vogliono il meglio. E il meglio in Microscopia Odontoiatrica è Leica.
Il mio nome è Roberto Mastrantonio, sono il fondatore di Mikros. Sono questo nella foto qua sotto ( appena possibile metterò una foto più recente ). Quello che verrà bacchettato per gli errori che potresti trovare in queste pagine.

Amo il mio lavoro e mi piace farlo divertendomi. Il mio compito sarà quello di darti una mano a trovare il microscopio più adatto alle tue esigenze. Con ogni probabilità sarà un microscopio Leica. Ma non è detto. Infatti, se nonostante la nostra politica di vendita diretta, che rende molto vantaggioso l’acquisto un Leica, il budget a tua disposizione non è sufficiente, ti darò delle indicazioni anche sul miglior (si fa per dire) prodotto NON-LEICA che potrai acquistare.
Credo che più di trent’anni di esperienza in Microscopia Operatoria e Odontoiatria siano una buona base di partenza per potermi permettere, di darti dei suggerimenti in questo campo. Anche perché, credo di conoscere bene il tuo lavoro. Da molti anni vivo dentro ad uno studio dentistico e, in questo modo, sono riuscito finalmente a capire perfettamente quello che tu devi affrontare ogni giorno. Conosco i tuoi problemi e posso aiutarti a risolverne alcuni. Conosco le tue difficoltà. Conosco le sfide quotidiane che devi affrontare per tenere alto il livello qualitativo del tuo studio. Conosco cosa pensano i tuoi pazienti e come a volte sia difficile arrivare a fine giornata mantenendo la calma. Soprattutto quando è il momento in cui ti devono pagare.
Nel 2002, dopo molti anni passati in Micro-chirurgia, decisi di occuparmi solo ed esclusivamente di Odontoiatria. Mi ero accorto che le dinamiche di vendita e di distribuzione in questo settore erano completamente differenti dalle altre specializzazioni. Il Dentale era, ed è, un mercato quasi del tutto privato. Per questa ragione ha bisogno di risposte, semplici, veloci, ed efficaci.Tu Dentista non hai tempo da perdere. Le altre specializzazioni sono nel Pubblico, Ospedali ed Università. Un mondo completamente diverso. Fatto di gare, appalti, e trattative estenuanti. Il bello del Dentale è che se tu Dentista vuoi un prodotto, te lo compri. Nessuno prende le decisioni al posto tuo.
Era anche evidente che quelli come te avevano bisogno di un aiuto per districarsi nel mondo della Microscopia. Avevate le idee molto confuse su cosa fosse un Microscopio Operatorio. Quasi tutti le hanno ancora oggi. E probabilmente anche tu sei in questa situazione. E credimi, non è colpa tua.
Quindi, per fare chiarezza e per spiegarti bene come stanno realmente le cose, ho fondato la mia azienda. Mikros. Microdentistry. Molto specifico proprio perché ci saremmo occupati solo di questo. Micro Odontoiatria e basta. Volevamo essere specializzati in Microscopi Odontoiatrici. Volevamo occuparci solo dei migliori Microscopi Operatori. I Migliori al mondo. I Microscopi Leica.
Ora che hai letto queste righe, se non sei curioso di sapere come, quando e perché è nata Mikros, puoi passare alla pagina Microscopi e scaricarti una Brochure. Oppure leggere cosa dicono i tuoi colleghi nella pagina Testimonials. Se invece vuoi saperne di più, andando avanti nella lettura scoprirai che cosa significa possedere un fantastico prodotto Leica.
Prima di raccontarti la mia storia ti faccio un accenno su cosa significa lavorare per Leica. Quando ho cominciato a lavorarci io nel lontano 1987, si chiamava ancora Leitz Italiana e, a quei tempi la casa madre era a Wetzlar in Germania. Negli anni successivi, a seguito di fusioni ed acquisizioni varie con altre importanti aziende nel campo della microscopia, cambiò più volte nome sino a diventare ufficialmente Leica Microsystems. E questi, sono alcuni dei vari loghi che sono stati utilizzati nel corso degli anni.

Leica Microsystems prende il nome dal suo prodotto più conosciuto. La famosissima e leggendaria macchina fotografica LEICA. La fusione di due parole LEITZ e CAMERA ha infatti generato uno dei pochissimi miti assoluti e intaccabili della nostra epoca. Un mito sia per gli appassionati di Ottica sia per gli appassionati Fotografia. E non solo. Perché quello della Macchina Fotografica Leica è un mito che resiste al tempo nonostante l’avvento dell’elettronica e del Digitale. Ancora oggi, la LEICA CAMERA resta il punto più alto in assoluto per tutti gli amanti della fotografia e del design.

Pensa che una Leica è entrata nel Guinnes dei primati, come la più costosa macchina fotografica mai battuta ad un asta. L’anonimo acquirente l’ha portata a casa alla modica cifra di 2.160,000,00 Euro. Mica male per una “vecchietta” di novant’anni.
E questa è la descrizione del record che si trova sul sito del Guinness dei Primati. “The most expensive camera sold at auction is a prototype Leica 35mm film camera, which was sold to an anonymous buyer for €2.16 million (£1,73 million, $2,8 million), at the West Licht Photographica auction in Vienna, Austria, on 12 May 2012. The prototype Leica 35mm film camera, known as the 0-series, was one of just 25 produced in 1923 for testing, and only 12 of them are known to have survived to this day. The starting price was €300.000”.
Giusto per mostrarti quanto sia ampia la schiera dei fans del marchio Leica, ti propongo una breve ma impressionante carrellata di personaggi famosi, di ieri e di oggi (alcuni dei quali possono essere considerati al parti della Macchina Fotografica Leica delle leggende assolute) che, senza essere pagati per farlo ( e su questo argomento ci torneremo quando andrai a vedere le testimonianze dei nostri clienti ), si fanno ritrarre, orgogliosi, con la loro Leica in mano.
















Quanti di questi personaggi hai riconosciuto? Quasi tutti credo. Personalmente non riesco nemmeno a immaginare un altro marchio famoso, come Leica, che possa vantare una schiera così folta di fans. Ci sono più personaggi mitici in queste poche foto che in qualsiasi altra raccolta fotografica. Tutti con in mano un prodotto Leica.
Ma non è finita. Ho in serbo per te, che con ogni probabilità stai leggendo queste righe dal tuo dispositivo Apple, una fantastica sorpresa che ti lascerà a bocca aperta. Questo, per darti un idea di che cosa abbia significato il nome Leica per uno dei più importanti Guru della tecnologia mai esistito. Un personaggio che ha fatto del Design e dell’Innovazione la sua bandiera. Un uomo che ha cambiato le vite di tutti noi grazie ai suoi prodotti. Dai un occhiata al video che segue. Per me, che tutti i giorni utilizzo prodotti Apple, è una soddisfazione incredibile. Una sorta di sottilissimo filo che in qualche modo mi lega, insieme a chi possiede un prodotto Leica, a questo grande personaggio che ha cambiato la storia della tecnologia e dell’innovazione. Più di chiunque altro. Guarda il video e fai attenzione a cosa dice tra 1:20 e 1:40. Ascolta attentamente.
Lo speaker, come hai visto, è niente meno che il mitico Steve Jobs che, in occasione di una delle sue ultime e celeberrime apparizioni in pubblico, nomina LEICA. E questo accadeva in occasione della presentazione di quella che è stata la sua ultima creatura. L’iPhone 4. Jobs ha letteralmente detto: “You gotta see this in person. This is beyond the doubt, the most precise thing, and one of the most beautiful we’ve ever made. Glass on the front and back, and steel around the sides. It’s like a beautiful old Leica camera”. Ti rendi conto? L’uomo che ha inventato il futuro, dichiarando di aver costruito il più bell’oggetto che Apple abbia mai realizzato, ha detto che si è ispirato ad una vecchia e bella macchina fotografica Leica.
Questo è un elogio alla perfezione. A quella perfezione ed unicità che contraddistingue ogni prodotto Leica. Senza eccezioni. Nessuno dei nostri competitor, anche se di fatto, come vedrai più avanti, al nostro livello non abbiamo veri e propri concorrenti, può vantare dei testimonial come i nostri. Nessuno ha mai avuto un fan come Steve Jobs. Un punto di riferimento unico che di qualità e di buoni prodotti se ne intendeva davvero.
Voglio concludere questa carrellata sul mito della Leica con questa clip tratta da un divertentissimo film del 2004 EuroTrip, che narra le vicende di un gruppo di teenager americani in viaggio in Europa. Uno di loro, il più precisino del gruppo, viaggia in compagnia della sua inseparabile Macchina Fotografica Leica M7. Ad un certo punto entra in un negozio di fotografia per comprare delle batterie e par dare una pulita alla sua macchina. Dopo un breve scambio di battute con la commessa, che trova la Leica esternamente sexy, alla domanda di cosa pensa delle ottiche Leica, lui risponde:” (Leica) Fa sembrare la Nikon una macchina usa e getta (Makes Nikon a disposable)”. La ragazza a quel punto si scioglie del tutto e lo invita a fare con lei una piccola pausa sigaretta sul retro del negozio. Allora lui gli dice: “Ma io non fumo” e lei risponde: “Nemmeno io”.
Fantastico! Tutto il film è divertente e se un giorno hai un po di tempo, ti consiglio di cercarlo per farti quattro risate. Naturalmente questa è la parte che a me ha fatto divertire di più. Non me ne vogliano gli amanti della Nikon, che è un ottima macchina fotografica. Ma Leica resta il Mito. E i Miti non si discutono.
Leica è uno dei pochi, più importanti e storici costruttori di Sistemi Ottici di altissima qualità. Specializzata sopratutto nella Microscopia Ottica. E, di fatti, Leitz produceva Microscopi di elevatissima fattura e qualità già più di 150 anni fa. Strumenti di ricerca, straordinari per l’epoca, come questi nelle foto. Molte scoperte in campo scientifico non sarebbero state possibili senza questi strumenti fantastici che hanno contribuito, in maniera sostanziale, alle più importanti ricerche scientifiche del passato. E la storia continua ai giorni nostri.

Leica costruiva Microscopi eccezionali, prima ancora dell’unità d’Italia. Prima ancora che la parola Italia comparisse nei libri di storia. Non male se consideri che pochissime aziende al mondo esistono da così tanto tempo. Eccezioni che hanno superato la prova del tempo. Le eccellenze nei propri settori. Leica è una di queste incredibili realtà che, e questa è un altra curiosità, detiene anche un altro record mondiale. E’ l’unica azienda al mondo, che ancora oggi realizza un prodotto tecnologicamente complesso, progettato prima della seconda guerra mondiale. La Macchina Fotografica Leica M. Incredibile vero? Sino a pochi anni fa, c’era il vecchio Maggiolino Volkswagen che veniva ancora prodotto in Messico a tenerle compagnia. Ma adesso, non lo fanno più.

E ora …..

PROLOGO
Sono nato nel 1965, pochi mesi prima che i Beatles sbarcassero a Milano per il loro unico concerto al Velodromo Vigorelli. Naturalmente non ricordo nulla di quell’evento, però anni dopo, divenuto un fans del gruppo, mi piaceva pensare che in un modo o nell’altro “io c’ero”.
Lo so, non è molto ma, come si dice a Milano “piutost che nient l’è mei piutost”. Che se non si è capito, significa “Piuttosto che niente, è meglio piuttosto”. Bisognava sapersi accontentare. Per dovere di cronaca ti devo segnalare, come curiosità, che ad aprire il concerto dei Beatles fu il mitico Peppino di Capri. Incredibile vero? Ecco le prove.
Non voglio raccontarti per filo e per segno la mia infanzia in queste poche righe ma almeno un episodio devi conoscerlo. Anche perché, oltre ad aver segnato la mia esistenza, potrebbe segnare, indirettamente, anche la tua. Chissà. Ecco il fatto. Un natale nei primi anni 70, ricevetti come regalo, un oggetto che avrebbe poi turbato e colpito la mia immaginazione più di ogni altra cosa. Almeno sino al 1979 quando, a quattordici anni ci fu la seconda, più grande, e ultima rivelazione della mia vita. Le ragazze.
E qui chiudo questa parentesi.
Come dicevo, quel Natale, avrò avuto forse 7 o 8 anni, scartai il mio pacco e, una volta tolta la carta, apparve ai miei occhi una scatola di legno con una chiusura d’oro. In realtà era di latta ma io all’epoca non riuscivo a fare certe distinzioni. All’interno della scatola c’era un oggetto misterioso di metallo, nero e dalla forma strana. Di fianco, allineati c’erano dei vetrini rettangolari. Considerando che il mio sogno era avere un aeroplano, stavo già per mettermi a piangere e ad urlare come un disperato il mio disappunto. Ancora una volta Gesù Bambino (anche perché Babbo Natale a quei tempi era la seconda opzione) mi stava fregando. A nulla erano valse le mie letterine. Prima di lanciare la scatola dalla finestra, decisi di dargli un opportunità. A Gesù bambino s’intende. Volevo prima capire che cosa fosse quell’oggetto misterioso. Lentamente lo tirai fuori dalla scatola e lo appoggia al tavolo. Non assomigliava nemmeno a quei Robot che tanto andavano in voga nei primi anni 70. Nel 1969, infatti, l’uomo per la prima volta andò sulla luna come ricorderai. Da li in poi fummo invasi da giocattoli che si ispiravano a missili, marziani, astronavi, robot e tutto quello che aveva a che fare con lo spazio. Ora, il mio regalo non sembrava nulla di tutto ciò. E forse, l’unico modo che avevo di farlo andare nello spazio era proprio lanciarlo dalla finestra. Mantenendo la calma tirai fuori tutti i pezzi e appoggia sul tavolo l’arnese. A quel punto mio papà infilo una batteria alla base dell’oggetto e allora pensai che forse si sarebbe animato in qualche modo. A quei tempi credevo che le batterie servissero a dare vita agli oggetti. In effetti più o meno le cose vanno ancora così. Quindi ora si sarebbe mosso o avrebbe fatto qualcosa di meraviglioso. Invece si accese soltanto una piccolissima lampadina che faceva una lucina molto fioca. Altro che movimenti. La luce era indirizzata verso uno specchietto rotondo che, posto appena al di sopra delle gambe dello strumento, poteva ruotare liberamente in tutte le direzioni. Cominciavo a perdere le speranze. Mio papà prese una boccetta che era nella scatola. La aprì e verso una goccia del contenuto sopra uno dei vetrini. Poi appoggio un secondo vetrino sopra al primo e il liquido rimase schiacciato tra i due vetrini. Sistemò il tutto dentro due piccoli supporti che sembravano delle mollette, si voltò verso di me e disse: “Adesso guarda dentro il tubo” mentre indicava col dito l’estremità superiore del giocattolo. Mi avvicinai lentamente e dato che riuscivo a chiudere solo il destro, appoggia il mio occhio sinistro al tubo. Cercai di mettere a fuoco l’immagine illuminata e dopo qualche istante accadde l’incredibile. Ora, io non so se tu ricordi la prima volta in cui hai guardato dentro ad un MICROSCOPIO. Io si, come se fosse accaduto ieri. Vedevo cose che voi umani non potete immaginare (si, lo so, questo è la famosa frase del film Blade Runner ma era giusto una citazione). Era incredibile quello che si poteva vedere attraverso quel tubo magico. Un mondo misterioso e nascosto alla vista che voleva solo essere scoperto da me e dalla mia immaginazione. Potevo infilare sotto i vetrino qualsiasi liquido ed esaminarlo. E anche cose morbide e umide. Non ti dico adesso che cosa sono andato a vedere nei primi giorni perché non so se hai mangiato da poco. Usa l’immaginazione. Ebbene fu un vero e proprio colpo di fulmine che non mi ha mai più abbandonato. La passione per il Microscopio fu così forte che dopo qualche tempo non mi accontentai più di vedere le cose schiacciate tra i vetrini. Avevo visto il sangue, la saliva, l’acqua pulita, l’acqua sporca, e tutte le schifezze possibili ed immaginabili. Però erano immagini piuttosto piatte. Io volevo di più. Volevo vedere che faccia avevano gli insetti, come erano fatte le loro piccole zampe, come era la testa di una formica e tutte quelle cose tridimensionali e piccole che esistevano sulla faccia della terra. Insomma volevo vedere tutto. E così, forse dopo un paio di natali arrivò il mio secondo microscopio. Questo era diverso del precedente e intanto era bianco. La luce arrivava dall’alto e non c’erano i vetrini. Ma la cosa più bella era che non dovevo più guardare con un occhio solo. C’erano due tubi affiancati e potevo vedere con due occhi. Se la prima immagine col primo microscopio era stata una scoperta, quella nel mio primo STEREOMICROSCOPIO fu incredibile. Gli oggetti che potevo osservare ingranditi erano reali, tridimensionali e veri. Per veri intendo che non erano schiacciati e quindi in qualche modo deformati. Non modificavo nulla di quello che mettevo sotto il microscopio e potevo osservare davvero qualsiasi oggetto. Insomma questa passione per i Microscopi come avrai capito dura ancora oggi. Ogni volta che mi arriva in azienda un microscopio e lo devo montare per controllare che sia tutto a posto, provo ancora sempre lo stesso piacere. Quello di un bambino di otto anni che scarta il suo regalo di Natale. Una sensazione sempre bellissima. Sono stato fortunato. Ho avuto poi da grande la possibilità di fare della mia passione più grande il mio lavoro. E questa è probabilmente una della più grandi fortune che può capitare ad una persona. Il lavoro richiede passione per poter essere svolto nel migliore dei modi. E io cerco sempre di fare del mio meglio. Se stai ancora leggendo queste righe, significa che probabilmente anche per te vale questa regola. Se deciderai di comprare un Microscopio Leica, quello che potrai fare non avrà più limiti. Dipenderà solo da te. Dalle tue capacità che, nel giro di pochissimo tempo, aumenteranno sensibilmente grazie alla nuova visione del tuo mondo che non sarà più la stessa.
1987
Nel lontano mille novecento ottanta sette, ho cominciato a lavorare per la Leica, a Milano.E qui, sono stato impiegato per molti anni nella divisione Surgical Operating Microscope. La divisione che si occupa dei Microscopi Operatori e dove, nel corso degli anni, ho ricoperto tutti i ruoli possibili ed immaginabili: Agente di Commercio, Area Manager, Product Specialist, Product Manager, Sales Manager, Marketing Manager. E infine, Direttore della stessa Divisione. Mica male.

Diciamo che mi sono occupato a trecento-sessanta-gradi, per molti anni, di Microscopi Operatori. Per questa ragione ho superato abbondantemente le 10.000 che servono per poter affermare di avere quel minimo di esperienza per poter parlare a ragion veduta di qualcosa. Diecimila ore dedicate ad un unico prodotto. Diecimila ore a “smanettare” con i Microscopi Operatori.
Dato che mi sono occupato per tantissimo tempo solo di Microscopi, in questo campo mi considero un Professionista. Nella realtà, dai miei più recenti calcoli, che purtroppo cambiano con l’avanzare dell’età, ho raggiunto la quota di trenta-mila-ore. E allora posso auto-affermare di essere un professionista di Microscopia Operatoria. Uno vero. Non uno di quelli che dopo aver messo le mani su un microscopio si sentono degli esperti. Non uno di quelli che senza essere mai entrati in una sala operatoria fanno i fenomeni. Non uno di quelli, anche dantisti, che lavorano da nemmeno un anno col Microscopio e fanno i fenomeni. Che cercano di spiegarmi come funzionano questi strumenti.
Ho passato tantissimo tempo nelle sale operatorie. Il mio compito era quello di aiutare i Microchirurghi ad utilizzare, nel migliore dei modi, i nostri Microscopi. Allo stesso tempo, verificavo quali miglioramenti potevano essere apportati ai nostri prodotti. Passavo quasi tutte le mie giornate ed il mio tempo con gli Oculisti, gli Otorinolaringoiatri, con i Neurochirurghi, e con i Chirurghi della Mano. E non c’è mai stato il tempo di annoiarsi. Lavorando in tutte quelle discipline, posso dire di “aver visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare”. Non scherzo!! All’epoca non c’erano i telefonini con macchina fotografica integrata. Altrimenti avrei potuto far vedere anche a te quello che mi è capitato di vedere. Se verrai a trovarmi ti racconterò qualche episodio interessante.

Giusto per darti un assaggio, a proposito dei Chirurghi della Mano, ti posso raccontare di quella volta che a Monza, il Prof. Marco Lanzetta ha eseguito il primo trapianto di braccia da un cadavere ad un soggetto vivo e vegeto. Ne hanno parlato tutti i Media qualche anno fa. Beh, io c’ero, e facevo parte dell’equipe della Sala Operatoria. Dovevo occuparmi del Microscopio Operatorio. Pronto ad intervenire nel caso qualcosa fosse andato storto. Ma naturalmente, il Microscopio Leica non ha avuto bisogno di nulla. Uno strumento perfetto che, anche in quella occasione, ha funzionato a meraviglia. Per la cronaca, l’intervento è durato circa 20 ore. Molte delle quali trascorse utilizzando il Microscopio. Un Leica M680. Un capolavoro unico nel suo genere. Pensa, i due chirurghi che operano, hanno la possibilità di cambiare il fuoco e gli ingrandimenti, uno indipendentemente dall’altro.

Forse non riesci a renderti conto di cosa significhi questo. Ti basti solo pensare che nessun altro costruttore di Microscopi, nemmeno Zeiss si è mai cimentato in un impresa simile. Troppo complicato.
Insomma, ho trascorso la gran parte del mio tempo con chiunque usasse un Microscopio Operatorio. Sono stati anni faticosi ma molto interessanti professionalmente. Mi hanno insegnato moltissimo. A capire tante cose. Una in particolare. Ho capito che questi chirurghi, i Microchirurghi, imparano ad utilizzare il Microscopio già durante gli anni di tirocinio. Mentre si stanno specializzando. Durante i corsi di perfezionamento. Sempre. Per loro il Microscopio è un “fatto naturale”. Uno strumento indispensabile che devono utilizzare sin dall’inizio della loro attività.
In odontoiatria, purtroppo, questo non accade. I Dentisti come te, non sanno molto di Microscopia. e davanti a un Microscopio, probabilmente non sono in grado di capire se è, o non è, una “fregatura”, una “sola” come dicono a Roma. Una cosa su cui puoi fare mente locale è questa. Secondo te, è possibile che un venditore riesca a propinare ad un Neurochirurgo un Microscopio fregatura, facendogli credere che è un vero Microscopio Operatorio? Pensaci. Ricordati che il Neurochirurgo, o il futuro Neurochirurgo, comincia a vedere in sala operatoria un vero Microscopio quando è ancora è uno studente. Se la tua risposta è no, e cioè che non è possibile fregare un Neurochirurgo, allora sei sulla strada giusta. Sai, che non è possibile raccontare delle balle ad un Neurochirurgo. Così come non le possono raccontare ad un Oculista, ad un Otorino, a un chirurgo della Mano.
Perché loro lo conoscono un vero Microscopio Operatorio. Loro usano il Microscopio da sempre. Loro, con il Microscopio Operatorio ci fanno tutti gli interventi. Per loro, il Microscopio è Indispensabile, Irrinunciabile, Insostituibile, ma più di ogni altra cosa, Inconfondibile. Quattro belle I da memorizzare. E, per queste ragioni, il Microchirurgo, sa cosa deve acquistare.
Il Microchirurgo, con il Microscopio Operatorio ci lavora per molte ore. Con gli occhi dentro. Con i suoi occhi. Se conosci un Oculista che fa interventi chirurgici, fagli questa semplice domanda:”Che microscopio usi in sala Operatoria?”. Oppure: “Di che marca è il tuo Microscopio?” E poi chiedigli: “Perché hai scelto questo Microscopio e non un altro, magari che costa meno, più economico?” Poi alla fine , fai la domanda più importante: “Perché, tu che di occhi te ne intendi più di chiunque altro, non lavoreresti mai con uno di quei Microscopi che alcune aziende vendono nel Dentale?”.
Se non conosci un Oculista, la stessa domanda puoi farla a un Neurochirurgo, a un Otorino o a un chirurgo della mano. A chiunque faccia veramente Microchirurgia. Non sto scherzano. Falla davvero. Prendi il telefono e, se non è troppo tardi come orario, chiama uno di questi personaggi. Chiedi consiglio a loro. Non ti fidare di alcuni venditori di microscopi nel Dentale. Loro vendono quello che trovano. Oggi una marca. Domani un altra. Dopo domani, stanne certo, un altra ancora. La ragione, per cui i tuoi colleghi Microchirurghi non lavorerebbero mai con un Microscopio qualunque, è che non si possono accontentare di di qualunque Microscopio. Ne va della salute. Della loro salute. Un buon Microscopio ti aiuta a lavorare bene. Un microscopio sbagliato, te la peggiora.
Ancora oggi, nel mercato Odontoiatrico, vengono venduti strumenti che non sono Microscopi Operatori. Però vengono spacciati come tali. Qualcuno li chiama addirittura Operativi. Operativi? Ma dde che ?? (questa va letta alla romana). Operativo significa che funziona. Non significa che viene utilizzato in una sala Operatoria. Operativo non è nemmeno un sinonimo di Operatorio. Però, sull’equivoco, qualcuno ci marcia. Eccome.
Questa che ti racconto è bellissima. Da morir dal ridere. Tieniti forte. Aggrappati alla sedia. Alcuni venditori di un azienda nel Dentale che adesso non esiste più (questo è il Karma), andavano in giro a raccontare questa storia. Dicevano che il Microscopio che vendevano, veniva fabbricato in un paese vicino a quello dove ha la sede Leica Microsystems in Germania. In effetti è vero, la fabbrica distava solo alcuni chilometri dalla sede del quartier generale Leica a Wetzlar. Dove, per la cronaca, non è mai, dico mai stato prodotto un Microscopio Operatorio Leica in 150 anni. Comunque, il loro ragionamento era questo. Ascolta bene. Dato che le fabbriche erano vicine, allora la qualità dei loro prodotti era la stessa di Leica. In fondo il distretto è lo stesso. Questo è quello che volevano farti credere. Farlo credere a te Dentista. Purtroppo, in alcuni casi ci sono riusciti. Pensaci bene. E come se io mi mettessi a costruire auto a Formigine, il paese della provincia di Modena che confina con Maranello e poi, solo per questa ragione, spacciassi le mie auto come uguali alle Ferrari. Come se fossero costruite con la stessa qualità. Con lo stesso know how. Con la stessa capacità. Questo è il ragionamento che facevano i furbetti. É lo stesso ragionamento. Ma la cosa incredibile è che qualcuno ci ha creduto.

Se poi tu gli facevi notare che il loro discorso non filava, a questo punto, ecco l’inverosimile. Accadeva una specie di Miracolo. Un miracolo, che a confronto la resurrezione di Lazzaro sembrava quasi un gioco di prestigio. E la moltiplicazione dei pani e dei pesci uno scherzo. Si, perché a questo punto, il venditore ne sparava una grandissima. Ne sparava una col botto. Una così grande che se non aprivi le finestre mentre te la raccontava, esplodevano i vetri. La madre di tutte le ca… te mai sentite nel mondo della Microscopia dai tempi di Galileo Galilei. Dicevano: “I nostri microscopi montano ottiche Leica”

Ebbene si! Lo facevano. Lo dicevano. Lo so che sei incredulo ma è così. Avevano un faccia così tosta, che arrivano a dire che, Leica produceva per loro, le lenti dei loro microscopi. Lo dicevano ma non lo scrivevano. Non potevano scriverlo naturalmente perché, dicevano, è un accordo segreto. dicevano. Doveva essere uno di quei segreti da “Guerra fredda”. Roba da spie di calibro internazionale.
E quindi, i furbacchioni, non te lo potevano scrivere. Magari in un’offerta di vendita? Noooo. Te lo potevano solo bisbigliare nell’orecchio.
Ma tu ti rendi conto? Ma tu ti rendi conto con quali personaggi abbiamo, hai, a che fare.? E adesso capisci anche perché mi scappa da ridere. Oggi nel 2020 la nuova grande balla è che Leica fa i microscopi in Cina. E a raccontarlo è proprio un venditore di microscopi cinesi. Leica è sicuramente interessata al mercato cinese. Anzi, è il suo più grande mercato. Ma in un altro senso. Nel senso che i chirurghi cinesi non comprano i microscopi cinesi. Comprano i Leica. E per questa ragione Leica ha creato una sede in Cina. Per Vendere Microscopi Leica in quel paese. Sempre più microscopi di qualità in Cina. Si, perché i cinesi sono molto intelligenti. Vendono i loro prodotti nel resto del mondo ma poi, per loro, vogliono il meglio. Vogliono Leica. Ti rendi conto chi potrebbe bussare alla tua porta un giorno di questi. Anzi, sai che ti dico. Visto che ti trovi sul nostro sito, è chiaro che tu sia interessato all’acquisto di un Microscopio. Per questa ragione potresti anche sentire l’esigenza di contattare altre aziende per avere delle proposte. Naturale. A questo punto, le probabilità che tu possa incappare in questa persona è alta. Molto alta.
Certo, adesso che abbiamo parlato di questa modalità di lavoro magari cambierà rotta, argomenti. Speriamo. In fondo è quello che noi desideriamo da anni. Che la smettano di sparare delle balle così grandi. Però, stai sicuro che sino ad oggi te l’avrebbero raccontata questa storiella. Ma non ti preoccupare. Vedrai che qualcos’altro s’inventeranno. Hanno una fantasia incredibile. E secondo me il vizio di inventare le favole non lo perderanno dall’oggi al domani.
Adesso però, per non deprimerci di fronte a tanta bassezza, parliamo di Aziende serie. Aziende che lavorano cercando di raggiungere l’eccellenza nei campi in cui operano. Aziende che tutti conoscono. Aziende prestigiose. Una di queste è Panasonic. Azienda Leader nell’elettronica di consumo che negli ultimi anni ha superato nelle mercato delle Videocamere di alta gamma, produttori prestigiosi del calibro di Sony. Un azienda, che non ha lasciato molto spazio nemmeno a SAMSUNG.
Panasonic usa Lenti Leica per i suoi prodotti al TOP. E lo scrive sui prodotti. E ne va orgogliosa. Hai notato che da qualche anno, da quando monta le lenti Leica, Panasonic è diventata l’azienda leader nel campo delle videocamere Consumer. Quando un azienda usa le ottiche LEICA, fa un accordo con Leica, e lo scrive. Lo reclamizza. Lo proclama. Non ne fa un mistero.

Vogliamo fare un altro esempio, Uno ancora più attuale e significativo che riguarda proprio dei prodotti cinesi. Parliamo dell’azienda che produce il maggior numero di telefoni cellulari al mondo. Pensate sia Apple? O Samsung. Mi spiace, è un altra azienda. Huawei, un colosso cinese che nel 2020 è in cima alla classifica dei produttori mondiali si SmartPhone.

E sapete qual’è la caratteristica che più di qualunque altra cosa contraddistingue gli SmartPhone di oggi? La fotocamera. Il sistema di acquisizione delle immagini. Si perché la qualità della video-Fotocamera dei telefoni cellulari sta diventando oggi la caratteristica più importante di tutte. La ragione per cui vale la pena cambiare il telefono. E sapete con chi ha stretto un alleanza di ferro Huawei per migliorare le caratteristiche e le performance dei suoi prodotti? Lo ha forse fatto con un azienda Cinese di Ottiche? Con un azienda Cinese di microscopi? Nooooooooooooooooo!!!!
Lo ha fatto con questa azienda che si chiama……. Guarda un po bene. Guarda.


La notizia che la realizzazione della doppia fotocamera posteriore di Huawei P9 è stata affidata ad un produttore cinese, è stata interpretata in maniera soggettiva da alcuni blog internazionali che hanno pensato ad una collaborazione “di facciata” tra Huawei e Leica, volta ad aumentare le vendite piuttosto che a fornire una soluzione realmente innovativa.
Huawei e Leica ovviamente non ci stanno e hanno immediatamente risposto alle critiche rilasciando un comunicato congiunto nel quale spiegano in maniera più dettagliata i termini dell’accordo che li ha visti collaborare per Huawei P9 ma che li vedrà collaborare anche per ulteriori soluzioni nei prossimi anni. Ecco cosa hanno precisato Huawei e Leica:
“In febbraio Huawei e Leica hanno annunciato una collaborazione strategica a lungo termine. La fotocamera è una delle applicazioni più utilizzate in uno smartphone e il nostro scopo è quello di portarla agli alti standard richiesti dalla filosofia dei prodotti Leica. Leica porta la propria esperienza accumulata in decenni di esperienza nel settore ottico. La collaborazione tra Huawei e Leica mira a portare la miglior qualità fotografica possibile nel mondo degli smartphone.
Entrambe le compagnie hanno lavorato a stretto contatto nella co-ingegnerizzazione del più recente smartphone Huawei, il P9, basato sull’innovazione e su una qualità costruttiva di eccellenza.
Il modulo fotografico della serie P9 e la qualità delle immagini ottenibili sono il frutto della intensa collaborazione tecnologica tra Huawei e Leica. Leica è stata profondamente coinvolta nello sviluppo del modulo fotografico di P9 e P9 Plus. Il nostro obiettivo comune era quello di ottenere le migliori immagini e prestazioni ottiche possibili, allo scopo di offrire al consumatore la miglior esperienza possibile nel segmento della fotografia da smartphone. I risultati ottenuti elevano la fotografia da smartphone ad un nuovo livello.
La co-ingegnerizzazione è profondamente integrata nel prodotto e il contributo di Leica include:
- Sviluppo collaborativo, valutazione ed ottimizzazione del design ottico (calcolo delle lenti) nel rispetto degli standard Leica.
- Sviluppo collaborativo nella costruzione meccanica del modulo fotocamera per ridurre gli effetti di luce “bagliore” e “fantasma”.
- Definizione della qualità di immagine in termini di resa e fedeltà dei colori, bilanciamento del bianco, riduzione degli effetti di luce, corretta esposizione, range dinamico, nitidezza e caratteristiche del rumore.
- Elaborazione dei dati delle immagini con l’ausilio degli esperti in elaborazione del segnale.
- Definizione dei più stretti standard qualitativi comuni e requisiti per la produzione seriale da parte di Huawei per assicurare una costante ed elevata qualità.
L’esperienza globalmente riconosciuta di Leica è basata in gran parte sulla propria abilità nel garantire la più stretta tolleranza sul mercato. Questa giustificabile richiesta di eccellenza è una componente integrale nella collaborazione tecnologica ed è implementata nei processi di produzione del modulo fotocamera di Huawei P9 per assicurare una qualità senza compromessi.”
La dichiarazione chiarisce quindi nei minimi dettagli quale sia stato l’apporto di Leica nel progetto e smentisce quanti nei giorni scorsi affermavano che si trattasse di una operazione semplicemente commerciale.
Certo non è un prodotto 100% Leica ma il solo fatto che che abbia lavorato alla progettazione delle lenti, indipendentemente da dove vengano poi fabbricate, determina il risultato finale. L’eccellenza del risultato. Scusate se è poco.
ORA VEDIAMO QUAL’ È IL MALE CHE AFFLIGGE LA MICROSCOPIA DENTALE
Il male deriva dal fatto che la maggior parte dei Dentisti, non conosce la differenza tra veri Microscopi Operatori e finti Microscopi Operatori. Il mercato Odontoiatrico purtroppo, è ormai infestato da Finti Microscopi Operatori. Non solo in Italia. Ma anche in paesi come gli USA. Il mercato Dentale da anni è stato invaso. Un invasione silenziosa che continua a mietere vittime ogni giorno. Un invasione che ha colpito solo i Dentisti. Come un Virus. Un Virus a cui gli altri utilizzatori di Microscopi sono ormai immuni da anni. Un Virus a cui il dentista viene esposto quasi senza difese. Un Virus che ha anche una pericolosissima caratteristica. Chi ne è colpito, rischia di contagiare anche i suoi simili. Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando dei famigerati MICROSCOPI DIAGNOSTICI.
Quelli, per intenderci, che utilizzano gli Otorini per le visite. Quelli che vengono utilizzati per pochi minuti. Quelli che sono stati progettati e realizzati per questo scopo. Le visite. Le diagnosi. Quelli che per questa ragione si chiamano in questo modo. DIAGNOSTICI. Imprimiti bene nella testa e nelle memoria questo nome. Ora che sai che esiste, con un po di indicazioni, saprai forse riconoscerli. Ed evitarli. Come la SARS–CoV–2 (acronimo dall’inglese severe acute respiratory syndrome coronavirus 2)

A meno che tu non intenda usare il microscopio solo per fare dei controlli o piccole visite. In questo caso vanno benissimo. Quelli fatti bene però. Sono stati progettati per questo. E fanno bene il loro lavoro. Per darti qualche altra indicazione, devi sapere che anche alcuni Ginecologi lo usano. Si chiama Colposcopio. E gli utilizzatori sono, appunto, Colposcopisti.
Per la Colposcopia. Il Colposcopio è infatti uno Stereo Microscopio Diagnostico. Capovolto. Questi strumenti non sono nati per uno uso prolungato da parte dell’utilizzatore. Non sono nati con questo scopo. Non sono in grado di fare, per te quello che ti dice chi te li propone. Non possono. Servono, come dice il nome, per fare DIAGNOSI.
In Leica non ne potevamo più di vedere quello che succedeva in Odontoiatria. Dato che i precedenti tentativi di coinvolgere aziende del settore erano falliti, venti anni fa nasceva Mikros. Perché volevamo colmare un vuoto. Un vuoto di competenza. Un vuoto di conoscenza Un vuoto di verità. Un vuoto di certezza. E, perché no, un vuoto di giustizia circa la vera Microscopia Operatoria. Questa di fatto è la nostra missione. Il nostro Credo. Il nostro Verbo. I nostri Microscopi purtroppo non parlano. Noi gli diamo voce. E vogliamo che tutti sentano questa voce. Con tutti i mezzi possibili.
Aiutiamo i veri Microscopi Operatori a farsi capire. A farsi comprendere. Dedichiamo quindi a te, Dentista, la nostra esperienza. I nostri anni trascorsi con i più importanti Microchirurghi nel mondo. I nostri anni trascorsi a studiare questa materia e a risolvere problemi. I nostri anni dedicati alle modifiche e ai miglioramenti dei microscopi chirurgici. Tutto questo è a tua disposizione. Noi in Mikros, come ormai avrai capito, facciamo solo questo. Per nostra scelta non facciamo altro. Ci occupiamo infatti solo di Microscopi Operatori Leica. I migliori in assoluto. Gli unici, secondo noi, veramente adatti in Odontoiatria.
Ops… l’ho detto? Si, l’ho detto. Lo so, questa è questa è un affermazione forte. Un affermazione che spesso fa dire a qualcuno che sono presuntuoso. E allora dovrei fare un piccolo dietrofront politicamente corretto e modificare l’affermazione. Ma non sarebbe la verità. E allora? E allora lo ribadisco. Ad, oggi, i Microscopi Leica sono gli unici veramente adatti in Odontoiatria.
Ma perche? Perche sono gli unici? Adesso te lo spiego…. Sono gli unici perché in Odontoiatria il paziente, non sta mai fermo. Si muove. Si agita. Il paziente non è quasi mai in anestesia totale. Magari di poco, ma si muove. E i nostri Microscopi, i Leica, sono gli unici che si muovono con gli occhi. I tuoi occhi. Per davvero. Senza usare le mani. Quindi, quando il paziente si sposta, lo puoi seguire senza smettere di lavorare. Senza lasciare gli strumenti che hai in mano. E abbiamo brevettato questa caratteristica. Che nessun altro ci può copiare. Sono unici. Fantastici. E noi, vogliamo farteli conoscere. Farteli toccare con mano. Lasciarti a bocca aperta mentre scopri la loro incredibile maneggevolezza. La loro inarrivabile leggerezza. La loro straordinaria facilità d’uso.
Se hai voglia di conoscere il meraviglioso mondo della Microscopia Operatoria, guarda le altre pagine del sito. Troverai tutte le risposte che stai cercando sulla Microscopia. Quella vera. Quindi, buona navigazione e, spero buon divertimento.
PS. Se invece vuoi sentire delle balle, anche divertenti, se non fosse per le gravi conseguenze che avrebbero potuto avere su di te, allora vai su qualche altro sito. Ce ne sono alcuni, uno meglio dell’altro. Naviga, naviga. Ma, come per chi usa un Microscopio sbagliato, attento al mal di mare.
NOTA: LEICA and the Leica Logo are registered trademarks of Leica Microsystems IR GmbH